Ztl bus Firenze: il punto di vista di An.bti

Il presidente Riccardo Verona ha incontrato l'assessore Andrea Giorgio

Riccardo Verona, presidente di An.bti Confcommercio e titolare assieme al fratello Piero del bus operator F.lli Verona di Pietrasanta interviene sulla questione della Ztl bus di Firenze. Queste le parole del presidente Verona:

Abbiamo appreso dell’ufficialità delle notizie secondo le quali, a partire dal 15 novembre prossimo, vi sarà nel comune di Firenze, un netto inasprimento delle sanzioni per le aziende di bus turistici che non rispettano le regole imposte per la sosta dei mezzi. L’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (An.bti Confcommercio) nei gironi scorsi, ha avuto un incontro con l’Assessore con Deleghe a Mobilità e Viabilità, Tramvia, Transizione ecologica, Sicurezza urbana e Polizia municipale di Firenze, Andrea Giorgio. In tutta onestà, abbiamo trovato al nostro cospetto un Assessore assolutamente aperto all’ascolto ed al dialogo e disposto a venire incontro alla categoria nel cercare delle soluzioni che possano semplificare il lavoro degli operatori del comparto, ove questo risulti possibile. La netta preclusione manifestataci dall’Assessore Giorgio e che come An.bti-Confcommercio ci sentiamo di sposare in pieno, è quella legata alla tollerabilità di comportamenti contrari alle regole imposte. An.bti-Confcommercio ribadisce che il rispetto delle norme è la condizione indispensabile per tutelare la categoria e garantire una corretta convivenza nelle città d’arte. «Prima di chiedere, dobbiamo essere i primi a dare l’esempio – prosegue Verona –. Solo così possiamo difendere la nostra professionalità e ottenere le condizioni per lavorare al meglio, senza penalizzare i cittadini e i colleghi virtuosi». Le regole a volte possono essere condivise ed altre volte no ed in taluni casi è corretto confrontarsi e lavorare con il massimo impegno al fine di migliorarle, ma la per il bene della categoria e per garantire un futuro alla stessa è indispensabile essere rispettosi dei limiti imposti in ogni settore. Solo così il nostro comparto potrà iniziare a vedersi riconosciuta quella credibilità essenziale a dare peso alla propria voce, una voce che An.bti-Confcommercio pretende possa essere sempre più forte e limpida a difesa e tutela della categoria dei bus turistici italiani”.