Al via la produzione Volvo in Egitto
Un nuovo stabilimento realizzato da Mcv ospita l'assemblaggio di urbani e interurbani elettrici per l'Europa
Avviata lo scorso 16 settembre – in ritardo rispetto a quanto pianificato in origine - la produzione dei bus urbani elettrici Volvo serie 7900 (rigidi più articolati) e interurbani 8900 in quel Salhya, Egitto. L’operazione è il risultato di un accordo stipulato esattamente due anni fa tra la locale Mcv e la Casa di Göteborg e che ha portato alla creazione di un nuovo edificio ospitante due linee d’assemblaggio di veicoli in Ckd (Completely Knocked Down). I componenti del telaio vengono spediti dalla Svezia in un secondo stabilimento poco lontano dal nuovo insediamento, dove vengono assemblati per essere poi avviati qui per il completamento con le parti di carrozzeria.
Quello appena inaugurato è un impianto dedicato solo ai veicoli elettrici destinati al mercato europeo, come hanno voluto precisare sia Anna Westerberg , numero uno di Volvo Buses, sia Karim Ghabbour, membro della famiglia che detiene il controllo della Manufacturing Commercial Vehicles, Mcv appunto. Un’azienda da anni attiva come carrozzeria locale di telai Mercedes-Benz, di cui è importatrice truck per l’Egitto. Una volta a regime, lo stabilimento sfornerà circa 1.200 veicoli l’anno.
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