Parlare genericamente di sicurezza del trasporto su autobus e pullman non è corretto, perché a queste soluzioni sono agganciabili diverse categorie: dagli scuolabus (gestiti direttamente dal Comune o dati in affidamento), alla rete del trasporto pubblico locale che ogni giorno supporta i cosiddetti commuters (pendolari per motivi di studio/professionali), sino a toccare i noleggi (si prenda l'esempio delle gite scolastiche). Ebbene, a ciascuna di esse è agganciata una normativa differente di sicurezza.
L'ultimo ambito citato è divenuto d'attualità, anche se i bambini coinvolti viaggiavano su un mezzo di linea, dopo che poco tempo fa gli alunni di una media di Crema sono stati sequestrati, a bordo di un mezzo di proprietà di Autoguidovie, dall'autista Ousseynou Sy.
Il numero di studenti in Italia ammonta a quota 7,2 milioni. Secondo dati ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) diffusi da Continental - azienda che da sempre si occupa di innovazione e di sicurezza stradale - il 96 per cento delle scuole medie e il 54 per cento di quelle superiori si orientano sull'autobus al momento di organizzare trasferte, anche al di fuori dei nostri confini nazionali.
Nel ricordare che
Continental ha pensato di elencare i principali controlli che personale docente e genitori dovrebbero compiere prima di dichiarare il mezzo consono per l'utilizzo richiesto.
Dallo stato degli pneumatici e dello spessore del battistrada, alle condizioni interne e di pulizia del veicolo.
Dalla presenza di cinture di sicurezza ed estintori funzionanti, alla corretta segnalazione delle uscite di emergenza.
Dall'idoneo funzionamento di fari e tergicristalli, alla situazione dei cristalli e del parabrezza, che devono essere privi di crepature anche minime.
Sul lato driver, è necessario il rispetto dei 45 minuti minimi di stop in caso la percorrenza richieda più di quattro ore e mezza consecutive al volante e delle complessive 9-10 ore di guida giornaliera.
Per legge (vedasi relative disposizioni del MIUR) gli insegnanti, investiti della responsabilità di far viaggiare gli studenti in tutta sicurezza, godono di alcuni poteri, come il diritto alla tempestiva sostituzione di tutto quanto esuli dallo stato di conformità e alla chiamata della polizia stradale ai fini di un controllo più puntuale sul bus.
A loro compete il compito di segnalare eventuali irregolarità nelle fasi precedenti la partenza e l'obbligo di verificare la regolarità della documentazione (assicurazione RCA e certificato di revisione) in possesso del conducente.
Solo cosi, tramite una sensibilizzazione degli utenti finali del servizio, da un lato, e, nel contempo, delle aziende di trasporto, dall'altro, sarà possibile garantire la sicurezza sulle strade.