“Il 2024 è stato decisamente un anno record per Scania in Italia, con anche il comparto autobus che cresce in maniera molto importante”. Queste le parole d’apertura della conferenza stampa di fine anno targata Scania Italia e scandite con orgoglio da Enrique Enrich, suo presidente e amministratore delegato da quattro anni proprio in questi giorni. Il quale ha annunciato anche un’importante novità per il prossimo anno, già anticipata sul finire del 2023, e cioè l’apertura nel 2025 di un impianto produttivo in Cina. Dedicato sì ai camion destinati ai mercati emergenti e del Far East, ma anche ai telai per bus, un comparto quest’ultimo che ha dato non poche soddisfazioni a Scania Italia in quest’anno che sta per finire.
In un mercato interno che sopra le 8 tonnellate chiuderà intorno ai 4.400 pezzi, 800 dei quali in Classe 3, Scania piazza un’ottantina di veicoli nel segmento turistico, diventando terzo player (carrozzati inclusi) e guadagnando così una quota complessiva nel mercato bus tricolore pari al 10,7 per cento, in aumento dello 0,7 rispetto a un anno fa. Ma sarà soprattutto nel corso del 2025 che Scania Italia tenterà l’exploit, quello cioè di raggiungere una quota immatricolato del 15 per cento. “L’obiettivo non è poi così fantasioso”, ha sottolineato Roberto Caldini, direttore People Transport Solutions di Scania Italia. Un risultato alla portata, grazie all’ampia disponibilità di Touring Gt Hd, assemblati da Higer in Cina, una scelta quest’ultima che ora sembra pagare. Parecchio anche. Coi tempi d’attesa medi per un nuovo turistico intorno ai due anni, i pochi mesi necessari a entrare in possesso di uno Scania Touring sembrano quasi un miraggio per i bus operator alla disperata ricerca di pullman nuovi. E i tempi d’attesa per il coach del Grifone potrebbero addirittura ridursi ulteriormente, una volta che il nuovo impianto cinese inizierà a sfornare telai.
A premiare Scania Italia sul fronte dei bus è stata anche la scelta di operare attraverso concessionari, come succede coi truck, che attualmente coprono sette distretti, uno dei quali sull’isola di Malta.