MarinoBus punta a crescere sempre piùL'operatore guarda al 2018 come trampolino per l'anno corrente




Crescite nell'ordine rispettivamente del 12 per cento (fatturato) e del 16 per cento (numero di passeggeri) nel 2018 della pugliese Marino s.r.l., che ha visto salire del 15 per cento anche il numero dei collegamenti giornalieri, con particolare evidenza per i servizi di collegamento tra le due parti del nostro Paese (più 5 per cento), senza dimenticare i riscontri positivi ottenuti sui tragitti medio-brevi (più 16 per cento).

Alle spalle della performance aziendale si ritrovano l'incremento costante delle stazioni di fermata e una serie di partnership in area sia nazionale (Ferrovie del Gargano, SAIS Autolinee, Autoservizi Salemi, le ultime due legate alla Sicilia ed ora alleate sotto il comune brand BigBus), sia internazionale, dalla francese Ouibus alla spagnola Alsa e a National Express nel Regno Unito.

Importante nel 2018 di MarinoBus è stata anche la risposta della clientela nei confronti degli spostamenti da - e verso l'estero, offerti a partire dall'hub di Milano.

"Confortati dai risultati ottenuti - ha dichiarato Gerardo Marino, Amministratore Unico di MarinoBus -, nel 2019 ci prefiggiamo il consolidamento dell’attuale quota di mercato, l’accrescimento della capillarità della rete con aumento delle località servite e, ultimo ma non ultimo, l’incremento del fatturato sempre in  doppia cifra percentuale."

Risultati che dovrebbero continuare a essere propiziati da investimenti in soluzioni tecnologiche, destinati alla software house Sitrap, società controllata, nonché nel campo del digitale con l'obiettivo dichiarato di elevare ancor più la brand reputation e il ranking dell'offerta rivolta ai mercati di riferimento dell'operatore pugliese.

La spinta all'innovazione si declina infine per MarinoBus in un ricambio costante dei mezzi in flotta, che non devono superare i cinque anni di servizio.