Polemiche a Torino per la banda dei nerd del bus Del gruppo fa parte anche il figlio del direttore generale Gtt




Come riporta l'edizione torinese del Corriere della Sera negli ultimi anni sarebbe attivo all'ombra della Mole Antonelliana un particolare gruppo di giovani neomaggiorenni appassionati di trasporto pubblico. Questi avrebbero postato sui social networks, non solo foto e video degli amati mezzi su gomma e su ferro, ma anche di discutibili gesta. A far scoppiare il caso è stato il video, subito diventato virale, di Samuele Bonfanti, figlio diciottenne di Gabriele, direttore generale di Gtt, che è stato ripreso alla guida di un autosnodato da 18 metri su una pubblica strada, in orario notturno.

A complicare ulteriormente la situazione c'è il fatto che il giovane Bonfanti, che manco a dirlo, non è dipendente della municipalizzata torinese, non è al momento nemmeno in possesso della patente di guida per l'automobile e non ha l'età minima per poter conseguire patente D e Cqc.
Un secondo video, pubblicato sul social network cinese TikTok, ritrae il figlio del direttore generale dell'azienda all'interno della cabina di guida di un tram. Non è chiaro se il veicolo sia fermo o in movimento, mentre canta e gesticola indossando regolare divisa aziendale in bella vista. Sempre secondo il quotidiano di Via Solferino, il gruppo sarebbe attivo dal 2019 e sarebbe composto da cinque ragazzi più o meno coetanei che sono soliti incontrarsi presso il capolinea di Porta Susa. In qualche occasione sono stati visti dare informazioni ai veri autisti dell'azienda torinese di trasporti su come effettuare deviazioni di percorso in occasione di manifestazioni. Di certo sono soliti intrattenersi in lunghe chiaccherate con i dipendenti di Gtt mostrando una straordinaria padronanza del linguaggio tecnico e delle pratiche operative di un'azienda di trasporto pubblico. In un'altra foto si vedono tre ragazzi, tra cui Samuele Bonfanti mentre impugnano le chiavi di servizio universali in dotazione agli autoferrotranvieri. Recentemente all'interno del gruppo, ci sarebbero state, inoltre, delle frizioni. In seguito a questi episodi emersi, Gabriele Bonfanti, che è prossimo al pensionamento, si è autosospeso dalla guida della municipalizzata torinese. Quest'ultima ha commentato la vicenda con un comunicato stampa in cui ha dichiarato: “È una situazione particolarmente spiacevole perché riguarda sia la reputazione aziendale sia, indirettamente, una persona con un ruolo molto importante e che gode di grande stima.