Otto Citea elettrici per l'aeroporto di OsloI veicoli di Vdl, modello Slfa-181, entreranno in servizio nel 2020




Esperienza sempre più zero emissioni per un'importante 'stazione del cielo' del Nord Europa grazie all'ordine dell'aeroporto di Oslo per 8 Vdl Citea Slfa-181 Electric, attesi alla fase operativa nel 2020.

La struttura si è dichiarata interessata a "qualcosa di più del semplice design - ha chiarito Frank Reichel, Managing Director VDL Bus & Coach Norway AS -. Optare per i nostri autobus elettrici dice molto sulle ambizioni dell'aeroporto. Si collega perfettamente al profilo complessivo della Norvegia, all'avanguardia nel campo dei viaggi elettrici in Europa".  

Stine Ramstad Westby, Vice Presidente esecutivo e infrastrutture dell'Avinor Oslo Airport, ha sottolineato che "L'introduzione di bus navetta elettrici è una misura importante per ridurre le emissioni di gas a effetto serra in aeroporto. Entro il 2022 puntiamo a un loro dimezzamento rispetto alla situazione del 2012".

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Sono più di 1,2 milioni i passeggeri che ogni anno salgono a bordo degli shuttle di collegamento messi a disposizione dalla struttura per consentire ai viaggiatori di coprire il tragitto tra gate e aeromobile. Percorsi che nel tempo si sono convertiti vieppiù alle zero emissioni anche in virtù del finanziamento di circa 1.6 milioni di euro ricevuto nel giugno 2018 dalla norvegese Enova, di proprietà del locale Ministero del Clima e dell'Ambiente

"Tale supporto ci consente di implementare più rapidamente soluzioni ecocompatibili - ha rimarcato ancora Stine Ramstad Westby -. Sebbene il prezzo di acquisto iniziale degli autobus elettrici sia superiore alla variante diesel, questo investimento è una scelta che guarda al fatto che a lungo termine i veicoli elettrici generano rendimenti più elevati". 

Gli speciali Citea Slfa-181 al centro della commessa si muoveranno grazie a batterie Li-Ion con capacità di 216 kWh, raffreddati ad aria e riscaldati elettricamente così da preservare le migliori condizioni operative.

Le operazioni di ricarica saranno affidate nuovamente alle soluzioni fornite dall'olandese Heliox, che fornirà il gate di un'infastrattura rapid charge con potenza da 300 kW, mentre un pantografo installato sul tetto dei bus navetta consentirà un pieno approvvigionamento energetico in poco tempo.

Presso il deposito saranno infine ricavate otto postazioni di ricarica, ciascuna con potenza di 30 kW, per le operazioni nel corso della notte e il pre-riscaldamento dei veicoli durante i mesi più freddi dell'anno.