Moia presenta l’Id. Buzz Ad in versione di serie

Combina la tecnologia della guida autonoma con la piattaforma MaaS della Casa di Wolfsburg

Moia, startup tedesca entrata dal 2016 a far parte del gruppo Volkswagen specializzata sulle nuove forme di mobilità condivisa per creare servizi innovativi ed efficienti, presenta il primo veicolo di serie completamente autonomo del gruppo Volkswagen. Si tratta dell’Id.Buzz Ad, che debitamente inserito nell’ecosistema software e di servizi di mobilità digitale di Moia, permette a operatore pubblici e privati di offrire servizi a guida autonoma in modo rapido, sicuro e su larga scala. Oliver Blume, Ceo del gruppo Volkswagen ha dichiarato:” "Con la nostra soluzione completa, totalmente autonoma, stiamo creando un'offerta di mobilità unica nella sua forma: città, comuni e gestori di flotte potranno mettere a disposizione di tutti la mobilità autonoma, in modo semplice e affidabile. I nostri ID. Buzz senza conducente fanno parte di un pacchetto completamente interconnesso e omnicomprensivo, composto da tecnologia all'avanguardia, veicoli attraenti, una gestione intelligente della flotta e un sistema di prenotazione orientato al cliente - il tutto con un unico interlocutore e rapidamente scalabile in base alle dimensioni della flotta su strada. Ciò posiziona il Gruppo Volkswagen tra i leader in un mercato globale multimiliardario in crescita. Amburgo è il nostro punto di partenza. A partire dal 2026, porteremo la mobilità sostenibile e autonoma su larga scala in Europa e negli Stati Uniti, un'altra pietra miliare nel nostro percorso per diventare un driver tecnologico globale nell'industria automobilistica. Parole a cui seguono quelle di Sascha Meyer, amministratore delegato di Moia: “La mobilità è un bisogno umano fondamentale. L’intelligenza artificiale apre opportunità completamente nuove per dare alle persone l’accesso a una mobilità flessibile, condivisa, confortevole e conveniente.
Con l'ecosistema AD e l’ID. Buzz AD, stiamo creando un’offerta di mobilità che consente agli operatori di flotte autonome di servire città, periferie e aree rurali in egual modo.”