Tibus in prima linea per i controlli anti-COVID sui viaggiatori dall'Est EuropaAllestita un'area sanitaria di controllo lontano dagli affollati terminal




L'Autostazione Tibus, nell'area di Roma Tiburtina, continua a muoversi rapidamente ed efficacemente per contrastare il pericolo di contagio da COVID-19. Nella struttura è stata infatti allestita un'area sanitaria riservata al monitoraggio dei viaggiatori in arrivo nella Capitale da Bulgaria, Romania e Ucraina (Europa dell'Est).

Si tratta della risposta all'Ordinanza regionale del 28 luglio scorso firmata dal Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, con cui si impone ai viaggiatori provenienti dai paesi citati di sottoporsi ai test sierologici. Una sollecitazione in tal senso, sotto forma di richiesta, era pervenuta anche dal Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale. È nata subito una collaborazione a quattro: Tibus, Unità USCAR (Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale) coordinata dal dottor Pier Luigi Bartoletti, l'Asl RM1 del dottor Enrico Di Rosa e l'Assessorato regionale alla Sanità.

Ai vettori che gestiscono gli spostamenti da Bulgaria, Romania e Ucraina è stato raccomandato di fornire alle autorità tutte le informazioni utili.  

L'area 'anti-Covid' è lontana dai terminal delle partenze e degli arrivi, così da non influire sulla regolarità del traffico in autostazione. L'esecuzione dei test da parte del personale sanitario è continua, non si interrompe neppure di notte, per poter contare così su un'attività di controllo continua.

"Quest'ordinanza mette in campo un'azione di vitale importanza per il servizio dell'Autostazione - ha sottolineato Giovanni Bianco, Presidente della società Tibus Srl -. Ne rafforza l’operato improntato alla massima correttezza e ossequio alle disposizioni governative, realizzando un più elevato livello di sicurezza e di protezione dell'utenza e della cittadinanza tutta. Con l'occasione ringraziamo vivamente la struttura, gli operatori delle Unità sanitarie e le Forze dell'Ordine per gli interventi già messi in campo e per quelli programmati, rendendoci disponibili ad ogni azione ulteriore di supporto e collaborazione.".