In Friuli Venezia Giulia il parco mezzi tpl più giovane d’ItaliaAnzianità media degli autobus di soli 7,5 anni




La regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, nel settore del trasporto pubblico locale, può vantare il primato di avere il parco mezzi che ha la minor anzianità media d’Italia. Per gli addetti ai lavori e per gli appassionati del settore, non si tratta certo di una novità, visto che gli autobus che vengono dismessi nella regione di confine, continuano poi a circolare come mezzi di seconda mano in altri territori. L’anzianità media degli autobus impiegati per il tpl in Friuli Venezia Giulia è infatti di soli 7 anni e mezzo circa.
Queste tematiche sono state al centro del dibattito “Presente e futuro del trasporto pubblico locale” che si è svolto a Lignano Pineta nell’ambito della rassegna “Economia sotto l’ombrellone 2023”. L’incontro ha visto la partecipazione del direttore d’esercizio di Arriva Udine Emilio Coradazzo e del direttore generale di Apt Gorizia Luca Di Benedetto ed è stato moderato dal giornalista Carlo Tomaso Parmegiani. 

«Il trasporto pubblico in questa regione – ha spiegato Luca Di Benedetto – è gestito dal Consorzio Tpl Fvg che raggruppa oltre alle nostre due aziende, l’Atap di Pordenone e TriesteTrasporti, grazie a contratto di servizio attivo con la Regione dal giugno 2020 (sottoscritto a novembre 2019) e che durerà dieci anni, più eventuali cinque di proroga, e che ci impone, fra le altre cose, di implementare determinati servizi a favore dell’utenza. Inoltre, le nostre aziende, come tutte le altre aziende di trasporto pubblico italiane, si trovano davanti alle sfide imposte dalle normative europee e nazionali che mirano a un forte incremento dell’utilizzo dei mezzi pubblici, al rinnovamento degli stessi nell’ottica della transizione ecologica e del miglioramento della sicurezza e dell’efficienza. Proprio queste sfide – ha continuato il direttore generale di Apt Gorizia – stanno vedendo tutte le quattro aziende regionali con piani di rinnovamento che puntano sia a un’implementazione di nuove linee e di nuovi servizi, sia a un ulteriore ammodernamento dei mezzi che porterà prossimamente a un’età media degli autobus e delle corriere operative in regione a meno di 7 anni. Il tutto anche nel tentativo di adeguarsi anche ai cambiamenti sociali che stanno vedendo un crescente interesse delle giovani generazioni verso l’utilizzo dei mezzi pubblici non solo per andare a scuola, ma come mezzo privilegiato di spostamento, tant’è che ormai nelle grandi città ci sono sempre più giovani che non prendono nemmeno la patente».

«Arriva Udine durante il periodo scolastico – ha sottolineato Emilio Coradazzo – effettua circa 3.300 corse quotidiane, trasporta circa 45 mila passeggeri al giorno e l’utenza è composta al 70 per cento da studenti (serviamo 13 poli scolastici da Lignano fino a Tarvisio), un 15 per cento è composto da operai (con un piccolo aumento post pandemia), il resto da utenza varia e più occasionale. Nel periodo estivo, invece, le corse sono circa 2.200 al giorno con una media giornaliera di 25mila persone trasportate e gli spostamenti sono prevalentemente verso i luoghi di villeggiatura e verso le città balneari con – ha aggiunto il direttore d’esercizio di Arriva Udine e lignanese doc – soprattutto molta richiesta di trasporto per e da Lignano e all’interno di Lignano stessa.  A Lignano, in particolare, iniziamo con un servizio urbano a fine maggio con due linee fra Pineta e Riviera e fra Pineta e il Parco Zoo che a luglio-agosto è integrato con le corse dalle 22 alle 5 del mattino per servire le discoteche cittadine. C’è, poi, una corsa ogni ora da e per Udine fra le 5.30 e le 21.00. In generale, va detto, - ha concluso Coradazzo – che il contratto di servizio è partito in piena pandemia e ancora oggi stiamo lentamente recuperando una parte di utenza che non prendeva più il mezzo pubblico perché impaurita dai rischi di contagio».