Start Romagna traccia la via sino al 2023Approvato dall'Assemblea dei Soci il Piano Industriale quadriennale




L'Assemblea dei Soci della società di trasporto pubblico locale (Tpl) Start Romagna ha votato l'approvazione  delle direttive contenute nel Piano Industriale 2020-2023. L'atto strategico porta la firma dell'organo di governo rinnovato a metà del 2019 in contemporanea con la nomina del nuovo Direttore Generale Giampaolo Rossi (a sinistra nella foto).

Quattro i pilastri che nei prossimi quattro anni dovranno sorreggere l'operato di Start Romagna: investimenti, efficienza, innovazione e sostenibilità (nei prossimi anni sarà presentato il relativo Bilancio che pone al centro la tutela ambientale). 

Partiamo dal primo che si sostanzierà nella messa a disposizione di 44,3 milioni di euro, di cui oltre la metà in autofinanziamento. La società, il cui fatturato annuo ammonta a circa 83 milioni di euro, conta di investire 15 milioni di euro già nel corso del presente anno.

Di qui al 2023 si dovrebbe procedere all'acquisto di 160 nuovi bus (63 nel 2020), per una spesa di 38,8 milioni di euro (la quota in autofinanziamento è di 20,2 milioni di euro). Nel computo sono da considerarsi 90 veicoli con alimentazione a metano, che faranno salire a 230 gli esemplari della stessa famiglia, portata così a circa il 40 per cento della flotta totale.

Per servire questa tipologia di mezzi sarà necessaria la realizzazione di due distributori di Gnc (gas naturale compresso). Uno, a Forlì, è annunciato entro la fine dell'anno; l'altro, a Cesena, per quello successivo. Sempre in tema di alimentazioni green, Start Romagna ha annunciato di aver previsto il graduale inserimento di soluzioni di trasporto a trazione completamente elettrica

Investimenti per 3,2 milioni di euro saranno destinati al settore dell'Information Technology. Si prevede di attingervi in larga parte nel 2020, ponendo particolare attenzione ai progetti legati ai nuovi sistemi di vendita, infomobilità e videosorveglianza. Si implementeranno azioni utili a sostenere il completamento, in ambito aziendale, del processo di introduzione di sistemi di Business Intelligence e la prosecuzione di quello di digitalizzazione

Già nel corso del presente anno saranno adottati provvedimenti di contrasto all'evasione, a partire da un rafforzamento dell'attività di controllo a bordo dei mezzi della rete di trasporto pubblico di Start Romagna. Legalità e sicurezza sono i valori che si intendono instillare e far crescere nella clientela, posta al centro del percorso strategico dell'azienda, anche grazie all'utilizzo di tecnologie per l'ascolto utili per la formulazione di proposte commerciali ritagliate su specifiche esigenze.

Un'attenzione particolare verrà riservata, oltre che agli abituali fruitori del servizio, ai turisti diretti in Romagna che dovranno essere agevolati nell'accesso alle informazioni e nel reperimento dei biglietti (la soluzione a cui si pensa è quella dell'acquisto via App). I clienti occasionali dovranno poter disporre di proposte inedite studiate per fidelizzarli e sensibilizzarli all’uso del Tpl.

Roberto Sacchetti, Presidente di Start Romagna (a destra nella foto), ha dichiarato: "Il Piano Industriale approvato rappresenta la stella polare per l’attività nei prossimi mesi e anni. Un più fluido rapporto con i dipendenti, un significativo rinnovamento della flotta, sempre più orientata a combustibili meno inquinanti, una maggiore efficienza ed efficacia del servizio, unitamente ad una maggior promozione del trasporto pubblico e una sempre crescente soddisfazione dei passeggeri serviti, rappresentano i principali capisaldi".

Sulla sua voce si è inserita quella del già citato Direttore Generale Giampaolo Rossi: "È un piano che emoziona per la varietà di obiettivi che contiene. Sfidanti ma raggiungibili. Pongono Start nelle condizioni di esaltare i propri pregi e le capacità derivate dalla fusione di più aziende del territorio, accumunate dall’unico obiettivo di distribuire mobilità di qualità ai propri clienti".