Usciti i dati Anfia sui primi 3 trimestri del 2025

Analisi delle vendite in Italia e in Ue-Efta-Uk

Anfia, acronimo di Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica ha rilasciato i dati relativi alle immatricolazioni di autobus con peso maggiore di 3,5 tonnellate sia in Italia che nell'aria Ue-Efta (acronimo di European Free Trade Association, ossia Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e Regno Unito.

Cominciando dal nostro paese, nei primi tre trimestri del 2025, il comparto degli autobus oltre le 3,5 tonnellate registra, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un calo del 16,9 per cento nelle immatricolazioni, dovuto molto probabilmente alla riduzione dei fondi per il trasporto pubblico.

Segno meno per gli ibridi metano-elettrici che segnano un -45,5 per cento, e per gli Hev, ossia gli autobus ibridi dotati di un motore a combustione interna affiancato da un motore elettrico che registrano -60,4 per cento. Calo del 15,8 per cento per gli autobus Diesel mentre aumentano dell'82,8 per cento gli autobus elettrici a batteria (Bev).

Per quanto riguarda il segmento, da segnalare il -44,4 per cento degli interurbani, più contenuto il calo degli urbani che fanno registrare -11,7 per cento e degli scuolabus con -8,6 per cento. Aumento invece del 10,5 per cento per gli autobus Gran Turismo.

Per quanto riguarda le Case produttrici nella Top10 troviamo in ordine decrescente Iveco, Mercedes Benz, Solaris, Scania, Man, Ford, King Long, Menarinibus, Karsan e Setra.

Limitandoci al podio, la Casa italiana mantiene la leadership con 1.525 immatricolazioni e una quota del 44,2 per cento, segue la Stella con 652 autobus e una quota del 18,9 per cento, mentre il terzo gradino viene occupato da Solaris con 241 autobus e una quota del 7,0 per cento. A livello macroterritoriale, cresce solo il Nordest con una variazione del 4,1 per cento, sostanzialmente stabile il Centro con lo 0,9 per cento di crescita calo a due cifre invece per il Nord-Ovest (-37,4 per cento) e per Sud e Isole (-24,7 per cento).

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, si registra un aumento delle vendite del 7,8 per cento con 37.638 veicoli immatricolati contro i 34.917 dell'anno precedente. Primo paese per immatricolazioni di autobus è la Gran Bretagna con 7641 immatricolazioni e una quota di mercato pari al 20,3 per cento del mercato continentale (Ue+Efta+Uk). A seguire, nella top5 troviamo la Francia con il 12,7 per cento del mercato e la Germania con la stessa quota e di seguito il nostro paese con il 10,6 per cento e a seguire la Spagna con il 7,7 per cento. Nei primi tre trimestri del 2025 il comparto dei bus è quello dove i veicoli ricaricabili sono cresciuti maggiormente, con un +5,1 per cento. Calo del -10,8 per cento per le alimentazioni alternative come gas e metano, ma soprattutto in calo le alimentazioni ibride che registrano un -33,7 per cento.