I dati semestrali Anfia a livello continentale

Nell'area Ue-Efta-Uk le vendite degli autobus in crescita del 4,1

Dopo aver analizzato negli scorsi giorni i dati sulle vendite nel semestre appena concluso a livello nazionale, analizziamo ora i dati diffusi sempre da Anfia a livello di area Ue-Efta (acronimo di European Free Trade Association, ossia Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e Regno Unito sempre relativi alle vendite di autobus nuovi con peso totale a terra maggiore di 3.500 chilogrammi.

Complessivamente in tutto il Vecchio Continente sono stati immatricolati 24.695 autobus, con una crescita del 4,1 per cento rispetto al primo semestre 2024 quando il totalizzatore si era fermato a 23.723. Primo paese per immatricolazioni di autobus è il Regno Unito con 5.398 nuove targhe, pari a una quota del mercato Ue+Efta+Uk del 21,9 per cento. Medaglia d'argento per la Germania con il 12,3 per cento del mercato, mentre il gradino più basso del podio se lo aggiudica la Francia con l'11,3 per cento, e a seguire Italia (10,6 per cento) e Spagna (7,8 per cento). Tra i cinque principali mercati solo il Regno Unito continua a crescere, con un incremento di ben il 38,9 per cento.
Al di fuori della top5 sorprende la crescita record del 76,7 per cento registrata dal mercato della Repubblica Ceca oltre che dei Paesi Bassi (+64,8 per cento) e Lituania (+41,7 per cento).

Per quanto riguarda la transizione energetica, a livello continentale il 23,9 per cento dei veicoli è elettrico, con 5892 unità rispetto alle 4266 unità dello stesso periodo dell'anno precedente, con un balzo in avanti di ben il 38,1 per cento. Sostanzialmente stabile (+1,3 per cento) il diesel con una quota di mercato a livello continentale del 66 per cento.