Debutta a Londra il City Brake di Volvo

Primi autobus Volvo Bzl Electric che montano questo rivoluzionario adas in circolazione nella capitale britannica

Transport for London (Tfl), agenzia di trasporto integrato che gestisce la rete di 9000 iconici autobus rossi a due piani e il sindaco di Londra Sadiq Khan si sono posti l'ambizioso obiettivo di eliminare tutti i decessi e i feriti gravi sulle strade della capitale entro il 2041, con un ulteriore obiettivo intermedio di zero decessi che coinvolgano autobus entro il 2030.

Nelle raccomandazioni 'Bus Safety Standard' pubblicate nel 2018 Tfl inserisce una serie di adas e dispositivi di sicurezza, ultimo dei quali è l'Advanced Emergency Braking (Aeb), il sistema avanzato di frenata di emergenza, già utilizzato sui camion, sui pullman e anche sulle autovetture, ma non sugli autobus classe I e Classe II per via della contemporanea presenza a bordo di passeggeri con e senza cinture, in piedi e che si stanno muovendo a bordo del bus.

Thomas Forsberg, responsabile della sicurezza di Volvo Buses ha dichiarato: “Abbiamo lanciato il nostro primo sistema Aeb nel 2015 per i pullman e da allora è stato costantemente sviluppato e migliorato, avvicinandoci alla nostra visione di zero incidenti. Ora stiamo compiendo un ulteriore passo avanti, migliorando ulteriormente la sicurezza degli utenti della strada vulnerabili e degli occupanti dei veicoli, introducendo l'Aeb nei nostri veicoli del segmento urbano, Classe I e Classe II, una soluzione che abbiamo chiamato City Brake.

"Mettere a punto questo sistema per il traffico urbano è stato un processo complesso, poiché abbiamo dovuto calibrarlo per tenere conto sia delle basse velocità, sia del fatto che i passeggeri sarebbero stati probabilmente seduti senza cintura di sicurezza, in piedi o in movimento intorno al veicolo. L'analisi ha inoltre rilevato che nella maggior parte delle collisioni pedonali che coinvolgono un autobus a Londra, il tempo di collisione è stato inferiore a due secondi, il che significa che la nostra tecnologia ha una finestra molto ristretta entro cui reagire".
Il funzionamento del City Brake, che è stato sviluppato specificatamente per gli autobus che consentono il trasporto di passeggeri in piedi è relativamente facile da capire. Quando il sistema rileva un rischio di collisione, avvisa il conducente che, se non interviene immediatamente, fa scattare l'attivazione dei freni. Nello specifico la sequenza include una pre-frenata, che riduce la velocità ma funge anche da segnale di avviso tattile per il conducente. Se quest'ultimo non interviene la forza frenante viene aumentata fino a un rallentamento mirato a ridurre al minimo il rischio di collisione, mantenendo bassi il rischio e il disagio per i passeggeri in piedi. La funzione è attiva a velocità di almeno 10 chilometri orari, e alle basse velocità tipiche del traffico urbano il tempo calcolato per l'impatto è breve il che significa che la fase di pre-frenata è appena percettibile, mentre a velocità più elevate le due fasi sono nettamente distinte.