Autista e manutentore morì per esposizione all'amianto, condannata CotralRisarcimento di 157.000 euro per i figli




 

Come riporta il quotidiano La Repubblica, Cotral, societrà in house della Regione Lazio, concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale di tipo extraurbano nell'omonimo territorio è stata condannata dal Tribunale di Roma a pagare un risarcimento di complessivi 157.000 euro ai fratelli Stefano e Claudio Cecchini, figli di Vincenzo, un autista morto nel 2011 a 59 anni per adenocarcinoma polmonare da amianto.

Cecchini, come ha ricostruito l'osservatorio nazionale amianto, per oltre dieci anni è stato operaio, manovale di officina e poi autista per Cotral e si è occupato anche della manutenzione delle scale mobili delle stazioni della metropolitana di Roma che presentavano molte componenti in amianto. L'esposizione alle polveri e alle fibre di amianto è continuata anche quando ha lavorato come autista di linea,conducendo mezzi pesanti ancora con varie parti in asbesto.