A ottobre 2024 è prevista a Milano la prima corsa di Wayla nuova startup di trasporto persone condiviso. A differenziare quest'iniziativa da alcune simili che si sono viste negli ultimi anni c'è, in primis, la tipologia di mezzo scelto, ossia il Fiat Ducato in allestimento Olmedo Top Trim da 16+1 di cui verranno però utilizzati solo i 14 posti posteriori e il business model che prevede il possesso dei veicoli da parte della startup. Il servizio sarà attivo a Milano all'interno della seconda circonvallazione filoviaria (90-91), con l'eccezione, per ora, del quartiere Città Studi che verrà servito.
L'iniziativa è 'asset based' ossia Wayla sarà proprietaria e gestirà direttamente i propri mezzi (il lancio sarà con 5 veicoli) e anche i conducenti saranno lavoratori dipendenti diretti della startup. In questo momento Wayla sta completando la fase di ricerca e selezione dei conducenti, per candidarsi sul sito web wayla.it basta essere in possesso di Patente D e Cqc in corso di validità.
Il servizio sarà attivo nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 03:00 del mattino successivo dal giovedì alla domenica.
Il cuore tecnologico del sistema Wayla è stato sviluppato da Ioki, società del gruppo tedesco Deutsche Bahn specializzata in piattaforme di mobilità.
Wayla, ha recentemente vinto il primo premio della categoria trasporto pubblico locale degli Io Mobility Awards e fa parte dell'acceleratore di imprese Eit (European Institute of Innovation and Technology) Urban Mobility, ente finanziato dall'Unione Europea con numerose sedi in diversi paesi comunitari.
Il funzionamento è molto semplice, l'utente prenota una corsa da un punto A a un punto B a sua scelta tramite App (già disponibile su Android e Ios). La prenotazione indicherà l'orario di partenza e un range di orario di arrivo e il prezzo. Le tariffe variano in base al chilometraggio percorso e al numero di passeggeri che prenotano. Quando il van è in prossimità del punto di prelievo, l'utente riceve delle notifiche tramite applicazione e può essere contattato direttamente dal conducente. Gli autisti a bordo dei mezzi hanno a disposizione un tablet con un applicativo dedicato su cui viene evidenziato il percorso da un punto di prelievo al successivo scarico.