Appuntamento alla fiera di Rimini dal 19 al 21 novembre 2024 per Ibe (Intermobility and bus expo)L’undicesima edizione della principale manifestazione fieristica del settore bus si preannuncia ricca di interessanti novità.




 

Si svolgerà, come di consueto,  presso la fiera di Rimini dal 19 al 21 novembre 2024 l’undicesima edizione di Ibe, acronimo di Intermobility and Bus Expo, manifestazione fieristica biennale che è stata presentata il 23 aprile a Roma. Tante le novità dell’edizione 2024, a partire dal coinvolgimento di importanti realtà come la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che con il supporto tecnico dell’Osservatorio nazionale della sharing mobility e di Euromobility svilupperà Intermoblity future ways, il primo forum nazionale della mobilità sostenibile condivisa in cui verranno affrontate le sfide del futuro del settore trasporto persone.
Maurizio Renzo Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, organizzatore della manifestazione fieristica ha dichiarato:”L’industria del trasporto collettivo e condiviso è in forte accelerazione, in cerca di sinergie e nuovi modelli organizzativi che la sostenibilità richiede con urgenza. Un vero e proprio ecosistema allargato della mobilità si sta affermando, nevralgico per lo sviluppo del Paese. Anche l’industria delle fiere, in rapida evoluzione, è attraversata da queste dinamiche. Con Ibe, Ieg affianca i protagonisti del cambiamento, grazie all’unicità del proprio modello di business in cui ci proponiamo come Community catalyst & creator
In un settore in costante cambiamento, alle prese con delle vere e proprie rivoluzioni epocali, a partire dall’utilizzo delle nuove fonti di energia, la manifestazione fieristica riminese diventa un crocevia dove convergono idee e forme di innovazione per la mobilità condivisa, unendo ambiti apparentemente molto diversi tra loro, come la medio-lunga percorrenza e il trasporto pubblico locale.
Alessandra Astolfi, responsabile divisione manifestazioni area Green&Technology puntualizza:”Ibe24 giunge alla sua fase più matura in un momento di grande effervescenza del settore dei trasporti con una nuova formula grazie a Intermobility future ways, il forum dedicato alla mobilità sostenibile condivisa, sviluppato in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.  L’obiettivo è quello di dotare la Community del trasporto collettivo di strumenti di approfondimento sempre adeguati e occasioni   di confronto utili per interpretare tempestivamente i trend emergenti di un settore dove nuove filiere green, digitalizzazione e transizione energetica giocano un ruolo chiave per rispondere alla nuova domanda di mobilità”.

Andrea Gibelli, presidente esecutivo di Fnm (acronimo di Ferrovie Nord Milano) e presidente di Asstra, associazione datoriale nazionale delle aziende di trasporto pubblico regionale e locale in Italia sia a capitale pubblico sia a capitale privato ha dichiarato: “L’adozione delle tecnologie legate alla transizione energetica e digitale del Trasporto Pubblico sta generando importanti impatti sulle aziende, relativi all’organizzazione, ai processi produttivi, ai costi e soprattutto al lavoro. Per questa ragione, in occasione del nostro recente Convegno Nazionale, abbiamo concentrato il focus sull’Ia, come nuova infrastruttura tecnologica e sui costi relativi alla gestione di flotte autobus a emissioni zero. Abbiamo inoltre fornito alle aziende e ai nostri interlocutori, diversi spunti di riflessione, dati, e un simulatore degli scenari relativi ai piani d’investimento. Il Tpl è, e sarà, la forma principale di mobilità sostenibile; ma per un reale salto di qualità servono all’anno: 700 milioni per l’adeguamento del Fondo Nazionale Trasporti all’inflazione pregressa; 900 milioni -come proposto dai sindacati- per il rinnovo del contratto; 300 milioni per coprire i costi di esercizio finalizzati al raggiungimento degli obiettivi ambientali imposti dalla UE. Per gli investimenti poi, relativi al rinnovo delle flotte autobus, servono circa 700 milioni di euro annui per i prossimi quindici anni”.

Parole a cui seguono quelle di Enrico Ceccarelli, Componente Giunta di Anbti- acronimo di Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani aderente a Confcommercio:Il turismo su gomma si propone come il punto di snodo tra TPL urbano e connessioni delle nostre Città metropolitane e d’arte verso le aree interne, di grande pregio e attrazione soprattutto agli occhi del turismo "incoming". Patrimonio naturale, artistico eno-gastronomico sono tutti asset unici difficilmente replicabili ed in questo senso il ruolo dei Bus Turistici italiani rappresenta un unicum nel panorama di offerte del nostro Paese. Se i servizi di TPL, turismo su bus e leisure sul medio e lungo raggio sono sinergici, l’intermobilità prende forma. Anbti-Confcommercio rappresenta i Bus Turistici, "Le ruote del turismo" che trasportano ogni anno oltre 150 milioni di passeggeri, offrendo un servizio a 360 gradi e non paragonabile ad altri mezzi di trasporto”.